sabato 14 novembre 2015

Parigi, 128 morti. Hollande:” Atto di guerra!”



Avviso a tutti i lettori: questo articolo non sarà politicamente corretto. Quindi non indignatevi, non lagnatevi e se proseguite nella lettura lo fate a vostro rischio e pericolo.

Prima di iniziare voglio esternare le mie condoglianze ai famigliari delle vittime e dei feriti della notte di terrore parigina. Vittime e feriti innocenti, colpiti dalla follia criminale di un terrorismo dove sembra che i soliti noti facciano il possibile per assumersene la paternità, rivendicalo. Ma, senza che nessuno la preda sul personale, non esprimerò il mio cordoglio alla Francia e alla politica francese.

Diamo il via alle danze. Innanzitutto mi è stata rovinata la serata televisiva. Dopo la visione di un ottimo film, “The Call”, comunque i fatti bene o male sono noti a tutti, ormai.

Che dire di questo “patè parigino di carne umana macinata da proiettili e granate”- carne crivellata e dilaniata dall’attacco di venerdì 13?

 A proposito ieri mi sono scordato di fare qualche gesto scaramantico, ed è avvenuto il cosiddetto “effetto farfalla” della teoria del caos. Caos che a Parigi effettivamente c’è stato, facendomi venire  in mente una frase pronunciata da n noto cantante italiano nel 2009, che parafraserò: “Tutto torna indietro come un boomerang”.

Infatti non dimentichiamo che è stato per volontà dell’ex presidente francese –  il nano capoccione – se a Gheddafi è stata fatta la festa e che adesso in Libia si pratica “Una splendida festa di morte” (Stephen King – 1977), con mezza Europa, che come cani e cagne in calore, leccavano il culo al francese, perché all’epoca l’imperativo era quello di eliminare il leader libico, fisicamente, facendolo ammazzare, dalla scena politica mondiale, per un debituccio contratto dal tappetto francese nei suoi confronti. E da dove adesso dalla Libia, partono  le carrette del mare cariche di  emigranti economici, che fanno arricchire le cooperative legate ai comunisti e al clero, perché l’Italia, come negli autosaloni quando si deve presentare un nuovo modello, si pratica indiscriminatamente “Le porte aperte!”

Adesso retoricamente tutti gridano all’11 Settembre Europeo, Francese, Parigino, o come diavolo lo si vuole chiamare. Non scadiamo nei discorsi da alcolizzati . Questi che hanno fatto la “Danse macabre” (Charles Baudelaire –  Fleurs du mal”, rispetto a chi ha  praticato l’indesiderato coito anale agli americani dell’11 settembre 2001, versione ufficiale a parte, quanto avvenuto venerdì 13 – tocchiamoci – 2015 a Parigi, ha il sapore di una serie di raudi da botti di capodanno, “sfuggiti di mano”, anche perché le vittime –  terroristi compresi – negli U.S.A, furono 2974, mentre la scorsa notte nella città di Lady Oscar, attualmente il computo si ferma  a 128.  Meno di un ventesimo, rispetto agli U.S.A. Ergo il paragone non regge, anche perché lo si vede chiaramente anche dai volti dei giornalisti e dei politici che lo ripetono fino alla nausea, che manco loro ci credono.

Ma la domanda che tutti si pongono è un'altra: è adesso?.

Naturalmente  chiudiamo la stalla dopo che i buoi sono scappati.

 L’Europa, i politici europei, italiani e francesi compresi, si meritano tutto ciò. Purtroppo quelli che crepano in questi casi non sono i politici, colpevoli indiretti, ma i civili. Infatti, il presidente francese è stato portato via dai guardia spalle, gli altri cittadini potevano solo sperare di portare a casa la pellaccia.… Alla faccia della  Libertè e soprattutto di Egalite, la Fraternitè e andata a puttane!

Adesso si chiudono i confini…

Ma prima cosa facevano i servizi segreti di mezza Europa, francesi compresi? Si masturbavano sotto i tavoli, infilandosi le baghette in un orifizio – la bocca, maliziosi che non siete altro! – Oppure se ne stavano al Moulin Rouge a guardasi quella scosciate che ballano il “Can Can?”

Ci sta poco da dire, i terroristi, qualunque sia la loro nazionalità e chiunque li ha  inviati, molto probabilmente o erano cellule dormienti che sono state attivate, oppure, ipotesi più probabile erano dei sedicenti profughi arrivati a Parigi con ordini precisi e per una missione suicida. Sta di fatto che l’organizzazione del “Luna Park itinerante di sangue” è stata ben orchestrata e non è impossibile ipotizzare che questi, visto che si pensa solo a monitorare la rete, internet, i social network, abbiano utilizzato sistemi di comunicazione a bassa tecnologica, visto che essendo quasi completamente in disuso, non sono diversi dalle linee delle metropolitane abbandonate,e quindi ricettacolo di ogni genere di balordi o terroristi.

E che farà adesso la nostra povera italiaetta? Seguirà la linea del buonismo a prescindere, tipico della Boldrini e di quei  zozozzoni di sinistra, oppure, finalmente il Paese si toglierà il guanto di velluto e inizierà ad utilizzare,  legalmente anche con leggi ad hoc, il pugno di ferro?  L’unica mossa inutile, come quella del bambino che voleva mettere l’acqua del mare dentro il secchiello, è quella di un rafforzamento dei controlli di terra, soprattutto con la Francia. Bella mossa e i confini di mare? Lì continueremo ad andarceli a prendere, con il pretesto di salvare vite umane, direttamente entro i limiti delle acque territoriali libiche, per Diana!

 In primo luogo, come già sta avvenendo in Francia, invece di dare il giro di vite o di garrotta contro l’immigrazione clandestina, rimpatriando, forzatamente, non semplicemente espellendoli fuori da patri confini, lasciando a costoro la libertà di aggirarsi per l’Unione Europea, si sta pensando restringere – come si fa sempre in questi casi, ecco perché questi eventi sono come il cacio sui maccheroni –  le libertà civili e individuali, non degli eventuali colpevoli, ma delle vittime,ossia la maggioranza dei cittadini.

Ci sta poco da fare i buonisti a prescindere. Come diceva il consigliere comunale del P.C.I. quando si dovevano celebrare i funerali della signorina Cristina, in Don Camillo – 1952, “I tempi dei sentimentalismi sono finiti. Finiti!”

E come disse Jean Luc Picard, in Star Trek “Primo contatto” 1996: I! Siamo scesi a troppi compromessi, troppe ritirate. Invadono il nostro spazio, e noi ci ritiriamo. Assimilano mondi interi, e noi ci ritiriamo. Adesso basta! Li dobbiamo fermare qui, impedirgli di andare oltre... E io gliela farò pagare per tutto quello che hanno fatto!”

Diciamocelo, ce la siamo voluta, ce la siamo cercata. La politica europea degli ultimi lustri, prona agli interessi Nato,  Americani e in parte francesi,  ha portato a questa situazione di caos generalizzato in Europa, a partire dall’abbattere Gheddafi, al voler abbattere il legittimo governo siriano. Il colpo di Stato silenzioso in Ucraina, con l’annessione quasi forzosa entro l’Unione Europea, Il tutto  come sempre non per  nobili scopi umanitari o di salvaguardia dei diritti umani, o dei diritti civili. Dai, non pigliamoci per il culo. Di questi diritti civili degli altri Paesi ce ne fottiamo bellamente. L’interesse è quello solito di sempre: mettere le mani sulle loro risorse.

 Solo che poi ci si incazza se ci viene restituita, secondo le loro forme, la pariglia, appestandoci di sedicenti profughi, che arrivano in occidente per farci mangiare la loro merda, che è identica alla nostra stessa merda,perché sempre di merda si tratta. La guerra, smettiamo di nasconderci, è il terrorismo di Stato, accettato, mentre il cosiddetto terrorismo è la guerra che i poveri combattono contro i ricchi, oppure il terrorismo è la guerra generata da coloro che si ribellano ai soprusi.  E la religione è solo un bieco e volgare pretesto. Il fatto che qualsiasi figlio di cagna o di scrofa urli, prima di ammazzare a sangue freddo dei disgraziati innocenti, “Allahu Akbar  له أكبر” è un’offesa nauseabonda al proprio Dio, perché questi cani della loro tanto decantata religione, non hanno compreso nulla e usano i deboli di mente, persone prive di valori etici e morali, per piegarli alle loro volontà criminali e alla loro visione ideologica del mondo.

Rimango convinto e in questo momento molti mi odieranno, che il vero Islam, la vera Fede, è un’altra cosa e non ha nulla a che fare con teste tagliate ed esecuzioni sommarie e viltà proferite contro degli innocenti, indipendentemente da qualunque sia il loro credo religioso.

È anche vero però che il vecchio continente se cercata perché non ha una strategia politica di ampio respiro, non ha una visione strategica, ma semplicemente tattica e miope dello scacchiere geopolitico mediorientale e nordafricano. E questi sono i risultati.

Abbiamo lasciato chel’Isis si rafforzasse,  e anche le capre sanno chi lo finanzia, presuntuosi nell’illudersi che volesse fermasi alla Siria, all’Afganistan,  all’Iraq, perché, chi lo ha creato lo credeva un cane fedele al guinzaglio, che poteva essere tenuto buono con qualche polpetta di carne di maiale… Mentre invece si è evoluto ed è diventato come il Kraken che con  i suoi tentacoli ha raggiunto anche  quello che ha la presunzione di credersi il cosiddetto mondo civile.

E adesso in una Parigi sospesa in un limbo di terrore, gli unici che fanno affari d’oro, sono i fioristi..
Marco Bazzato
14.11.2015

Foto presa da Repubblica

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